Il Secondo Anello.

Narrazione - Parlato - Pensato - Add - Cubo Adolfo

Iris si era mossa da poco dal suo palazzo con Add che la seguiva con le mani in tasca e rilassato, serio come sempre, mentre l'IA restava muta come sempre.
I due vennero raggiunti da un messaggio che pareva molto urgente, ma soprattutto molto conciso, dopo tutto arrivava dal loro generale supremo, quindi era meglio rispondere.
Sempre cosi di fretta, però mi piace che minaccia, magari sarà divertente! Disse Iris che comunque era già in zona per sua fortuna, almeno non dovette usare un garganta.
Arrivò tranquillamente ed in poco tempo a palazzo guardandosi attorno e, sempre seguita dal fidato compagno Add, entrò nella stanza del generale senza guardare in faccia nessuno.
Toc! Toc! Disse senza bussare realmente ed entrando con un sorriso enorme sul volto.
La scusi generale Xeno. Disse questa volta Add inchinandosi in segno di rispetto e scuse da parte di entrambi.
Su! Su! Add, va bene cosi, piuttosto come mai cosi tanta fretta posso torturare qualcuno? Ci sono Shinigami da sterminare? Arrancar da divorare? Domandò facendo nuovamente finta di nulla Iris saltellando qua e la in attesa di risposta, portando un sospiro al giovane Add.

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La giovane, ormai già arrivata e stravaccata da qualche parte in attesa che Xeno parlasse vide entrare qualcuno, giusto pochi minuti dopo di lei.
Qualcuno che effettivamente aveva già visto recentemente e, che come lei, era stato promosso a generale.
Zac? Disse iniziando a squadrarlo e girargli attorno con uno scatto per ogni lato per vederlo bene.
Zac!!!! Quanto tempo! Urlò scherzosa con una pacca sulla spalla e salutando con una mano anche Ryo, mentre Add Sospirò.
Io sono Edward Grenore, ma potete chiamarmi Add. E' un piacere conoscervi Generale Zac. Questa volta parlò il sottoposto della giovane facendo un inchino ai due, compreso Ryo in segno di saluto.
Ovviamente li conosceva per via dei racconti di Iris, quindi non vi era da stupirsi se conosceva il suo nome e le gesta compiute.
La giovane si calmò quando Xeno iniziò a parlare guardandolo entusiasta in attesa di conoscere la loro missione, dopo tutto si trattava di due generali, doveva essere qualcosa di grosso.
La sua voglia ed attesa si affievolì quando Xeno diede la documentazione solo a Zac, come per pensare che Iris non fosse in grado di ragionare e fosse solo una bmbina, cosa che effettivamente aveva dimostrato.
Mi ricorderò di questo Xeno-coso, me lo lego al dito... In tutti i sensi. Pensò tornando a sorridere e spostandosi di fianco a Zac per leggere a sua volta la documentazione, fregandosene di quello che pensava il Generale supremo.
I due continuarono in silenzio ascoltando le parole e gli ordini del loro superiore, con Add che, con le mani in tasta ed alle spalle di Iris, ascoltò ogni singolo elemento utile, mentre Iris dava ancora la dimostrazione di fare la bambina ed essere superficiale.
In realtà anche la giovane stava pensando ed elaborando un piano, in attesa di vedere realmente che cosa li aspettava, ma da fuori non lo si poteva capire.
Uh? Niente assalti? Che peccato... Disse Dispiaciuta e con un volto triste.
Va beh vorrà dire che per una volta mi divertirò senza torturare nessuno. Terminò finalmente con un pizzico di serietà e di senso del dovere.
Bene Zac per me possiamo andare, ho letto anche io il fascicolo, quindi siamo pronti, recuperiamo questo anello, o quello che è e torniamo. Terminò nuovamente aprendo un garganta per il luogo pronta a partire.
Allora andiamo? Terminò salutando con la mano Xeno, mentre Add fece un inchino ed attesero il duo per oltrepassare il garganta.

Narrazione - Parlato - Pensato - Add - Cubo Adolfo

Prima di entrare nel garganta Add sorrise alla battuta sarcastica di Zac sul fatto che fosse come un tutore per la giovane Arrancar.
Ma senza dire altro i due entrarono nel garganta, con Xeno che aggiustò l'arrivo per non farli uscire troppo vicini al tempio.
Ora mi cambia pure destinazione? Mi sentirà quando torniamo! Disse scocciata Iris che comunque non sarebbe uscita proprio davanti al tempo, ma solo nelle vicinanze.
Si tratta comunque del tuo superiore Iris, dovresti avere rispetto per lui. Continuò Add mostrandosi come sempre un "tutore".
Ma certen! un zuperioriore molto morten! Sbucò una voce come computerizzata dal cubo che Add portava con se.
Zitto Adolfo, non possiamo uccidere tutti. Terminò il giovane dai capelli bianchi mentre iris si mise a ridere divertita dalla IA del sottoposto.
Sicuramente quello strano avvenimento sarebbe parso strano a Zac e Ryo che avrebbero sentito una voce senza capire da dove arrivasse o chi fosse.
Nel frattempo, ridendo e camminando iris iniziò a vedere l'imponente struttura, un tempio enorme, grandissimo e sicuramente con un sacco di guardie.
Iris diventò seria di colpo, fissando il tempio e cercando di capire il più possibile i punti deboli o entrate strane, anche dal cielo.
Ma camminando ancora videro uno scavo, per quanto quello scavo sembrò molto molto particolare, troppa gente ci lavorava e questo parve strano alla giovane ed Add.
Se vi sono delle guardie entrare dalla porta principale non sarà per niente possibile, se anche entrassimo dall'alto dovremmo prima capire se vi siano guardie anche all'interno o alle porte, ma soprattutto dove possa trovarsi questo anello. Disse una strana Iris seria e ragionevole, una cosa mai vista dagli altri fino a quel momento.
Se volessimo passare per lo scavo rischieremmo di non poterci mimetizzare, ma se l'oggetto non fosse nel tempio ma sotto può essere che questi siano quelli dell'organizzazione umana. Disse questa volta Add ragionando ed ampliando il discorso di Iris.
Tu cosa ne pensi Zac? Terminò la giovane tornando a sorridere allegra come la ragazzina spensierata di sempre.

Narrazione - Parlato - Pensato - Add - Cubo Adolfo

Questa volta fu Zac a capire ed intuire per primo cosa stava succedendo, soprattutto grazie al suo compagno Ryo che trovò una barriera nel mentre che esaminava la zona.
Il potere di Ryo stupì non poco i due che non lo videro più, diventando come invisibile, ma per quanto Add non si smorzò rimanendo serio, solo un po' sorpreso, Iris fu diversa.
Infatti al ritorno dello stesso iniziò a guardarlo con le stelline agli occhi, come estasiata da quell'abilità cosi particolare.
Bellissimo! Puoi fare... Ora mi vedi... Ora non mi vedi... Disse con tono allegro e scherzoso come suo solito deconcentrandosi totalmente dalla missione, o almeno era quello che sembrava.
Emh! Emh! Iris torna sulla terra, in tutti i sensi... Ci sono dei nemici nelle vicinanze. Disse con saggezza Add.
Uccideren quezti nemici! Tutti morten, caput, ya! ya! Di nuovo la voce da nulla risuonò nell'aria con il povero Add che sospirò senza dire nulla e tornando ad ascoltare Zac.
Mentre Iris scoppiò a ridere e sembrava completamente estranea alla missione, cosa che non era, ascoltò Zac, le considerazioni e le idee che vi erano dopo quell'intoppo della barriera.
Non so di preciso cosa potrebbe esserci, non avendole mai viste, ma proveremo a cercare, noi staremo su questo perimetro, proverò a percepire le presenze, voglio capire un po' di cose. Oltre quello questi "macchinari" potrebbero avere delle guardie, quindi se le trovassi potrebbe essere più facile capire la loro posizione. Se trovate qualcosa, fate qualche segnale, con la mano o altro, almeno lo capiamo. Disse una nuovamente seria Iris che pareva non essere mai uscita dal pezzo.
I due iniziarono ad allontanarsi dagli alleati, muovendosi verso il perimetro, stando a circa dieci metri di distanza e guardandosi costantemente in tutte le direzioni, controllando ogni singola zona, ma soprattutto guardando minuziosamente anche lo scavo, per notare cavi o qualsiasi cosa riconducibile a dei generatori.
Mentre ad controllava ovunque, Iris sfruttò l'occasione per allargare i suoi sensi e percepire tutte le presenze in zona in un raggio enorme, oltre i cento metri.
Questo le avrebbe permesso di scoprire la forza dei suoi alleati, almeno di Zac ed allo stesso tempo di conoscere tutte le presenze in zona, capirne la forza ed il numero.
Magari anche se qualcuna di quelle rimaneva ferma, magari a guardia di qualcosa, come un generatore o altro, dopo tutto controllare sia con la vista che con la percezione poteva aiutare molto.