[Avventura] Stato di Emergenza !

Stato di Emergenza
Avventura

Il fatto che noi non ne conosciamo il motivo non vuol dire che non ci sia. - fece la Tenente Ise, sospirando stanca in risposta a Shiki. - Considererei questa opzione solo se non avessimo altra scelta. - concluse.

DI nuovo gli altri Tenenti diedero voce alle proprie idee, senza tuttavia che nessuno riuscisse ad arrivare ad una soluzione. Neanche quando Ai suggerì il coinvolgimento diretto della Brigata 0 sembrava che si fosse approdati a qualcosa. - Si, certo Ai. La Brigata 0 è già stata avvisata e sono al corrente della situazione ma ... in pratica, se ne sono chiamati fuori. Non è loro responsabilità diretta infondo, e in ogni caso Hyōsube Ichibe ci ha fatto capire che neanche loro sanno come uscirne ! - ammise rassegnata la donna.

Pareva che nessuno altre idee, al punto che nella sala calò il silenzio. Fu solo allora che Madarame Ikkaku, che fino a quel momento se n'era stato zitto e in silenzio, prese la parola: - Un attacco totale ! - disse, alzando lo sguardo ad incrociare quello del resto dei presenti, che ricambiarono con espressioni perplesse e afflitte. C'era da aspettarselo, infondo, da uno dell'11-esima Brigata.

Nessuno ebbe la forza di rispondergli, ma questa volta la proposta non era di violenza fine a se stessa e aveva davvero un piano dietro: - Avete detto che l'informazione è rimasta circoscritta agli elementi di spicco dei vari governi, giusto ? - chiese, senza scomporsi - Allora il numero di persone al corrente è limitato.

Ci fu qualche secondo di pausa in modo che tutti potesse seguire i ragionamenti e capire la proposta - Dovrà essere un'operazione rapida e precisa, e lo scopo sarà quello di cancellare i ricordi legati a noi dalle menti di tutti gli Umani privi di potere spirituale.

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Soul Society - Caserma della 1a Brigata
Anno 16 D.Y. - Autunno

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Il piano del Tenente Madarame necessitava di qualche messa a punto, come fatto notare da Shiki e Ai, ma poteva funzionare. La condizione era ovviamente scoprire tutti i dettagli necessari: chi era in possesso delle informazioni e dove fossero le prove da cancellare. Il pelato sorrise a quelle obiezioni - Non ci siete ancora arrivati, vero ? - chiese, mostrandosi sicuro.

Sapete, leggere i rapporti è una vera noia e di solito non ci dedico tanto tempo, ma in questo caso sono stato costretto a farlo e credo, a questo punto, di essere l'unico ad aver notato una cosa fondamentale. - disse, lasciando passare qualche attimo per creare suspance prima di continuare - Che cosa ci faceva li sulla scena il Presidente degli Stati Uniti ? - chiese infine.

In effetti, dai precedenti discorsi, nessuno sembrava aver fatto caso alla presenza dell'Umano, privo di potere spirituale, che ciò nonostante era la persona più importante in quell'operazione. - Io in passato ho avuto a che fare con degli Umani, e nonostante non fossero privi di potere spirituale facevano una gran fatica ad accettare ciò che vedevano. Immaginate come sarebbe stato convincerli di qualcosa che non potevano vedere.

A questo punto diventava sempre più chiaro dove volesse andare a parare il Tenente dell'11-esima compagnia: - Non è necessario cancellare la memoria a tutti quelli a cui è stata divulgata l'informazione. Ci basterà farlo solo con i principali membri dei vari governi, e anche se gli altri cercassero poi di riferirgli di nuovo l'informazione, non ci crederebbero. Al momento, questa situazione si è creata perché il Presidente degli Stati Uniti ha visto con i suoi occhi - non chiedetemi in che modo - degli Shinigami che operavano nel luogo di una grossa esplosione in una delle maggiori città del suo Paese. - ed era altrettanto chiaro che, una volta rimosso e modificato accuratamente quel ricordo, tutta la minaccia di rivelare l'esistenza della Soul Society agli umani sarebbe crollata come un castello di carte: senza l'appoggio del Presidente degli Stati Uniti e dei capi di stato dei principali Paesi del Mondo Umano, quell'informazione sarebbe passata solo come il delirio di un folle, uno dei tanti che inventano storie sulla fine del mondo.

E non ci occorre neppure un Kido, per farlo ! - fece infine, rispondendo direttamente ad Ai. Nel farlo aveva estratto da una tasca del kimono scuro un piccolo cilindro che tutti avrebbero riconosciuto. Un gingillo della sezione ricerca e sviluppo, il congegno rimpiazza-memoria. Uno dei principali strumenti per gli Shinigami che operano nel Mondo Umano come quelli della 13-esima, strano che Ai non se ne fosse ricordato.

Potrebbe essere una soluzione ... - ammise la Tenente Ise, senza però scomporsi troppo. Rivolse poi lo sguardo verso Ai, quando questi avanzò la sua proposta - Capisco cosa vuoi dire Ai, ma ci sono troppi problemi a riguardo. Anzitutto non sappiamo come potrebbero reagire i 46 di fronte ad un'iniziativa del genere, fosse anche solo di un gruppo ristretto di Shinigami. E in secondo luogo non sappiamo come potrebbero reagire gli Umani: magari anche un'azione del genere verrebbe interpretata come ostile e condurre allo stesso risultato di un coinvolgimento diretto della Soul Society.

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Sembrava che, alla fine, da quella riunione fosse emerso qualcosa di buono. Per quanto la situazione fosse drammatica, sembrava che almeno gli Shinigami avessero un piano per provare a ribaltarla. E tutto era merito del tenente Ikkaku Madarame. Anche Ai ammise che quel piano sembrava avere senso, e non si aspettava ciò dal tenente Ikkaku. Ci volle qualche secondo perché il pelato interpretasse quelle parole: - Che cazzo vuol dire che ti sorprendo ? - sbottò di colpo - Cos'è, non mi credi capace di elaborare un piano ? Guarda che sono un Tenente proprio come tutti voi ! - ringhiò inferocito.

Sebbene fosse vero che in genere, fedele allo spirito della propria Brigata, il Tenente Madarame fosse solito preferire approcci semplici e diretti, era anche vero che non fosse uno stupido. E ogni tanto anche gli approcci semplici e diretti potevano essere una soluzione valida. Talvolta persino l'unica soluzione. In effetti, non c'era da stupirsi che fosse stato proprio il Tenente dell'11-esima a trovare quella soluzione, essendo di fatto la più congeniale al loro modo di agire.

Però è anche vero quello che dice Yamamoto: l'ultima volta abbiamo agito in modo azzardato e la situazione ci è esplosa in faccia. Questa volta dovremo agire con i piedi di piombo. - fece la Tenente Ise, riflettendo pensierosa. - E poi c'è anche un altro dettaglio da considerare: l'Organizzazione che ci sta ricattando è abituata ad affontare Shinigami ed esseri spirituali. Se ora collaborano più o meno apertamente con i governi del Mondo Umano, è possibile che le strutture da colpire siano più fortificate di quanto pensiamo. - aggiunse la Tenente Hinamori.

Comunque credo che al momento la soluzione di Ikkaku-san sia la migliore. Non vedo altre linee d'azione praticabili: come ha detto il Tenente Ise, non agire è una soluzione ugualmente inaccettabile. - fece Renji Abarai, infervorandosi e alzandosi perfino in piedi per aggiungere forza alle sue parole e dichiarare apertamente la sua posizione.

Quanto alla faccenda di Urahara-san, Ai ... credo che non ci sia nulla che possiamo fare per lui al momento. Non abbiamo neppure la certezza che sia ancora vivo, sebbene anch'io condivida l'ipotesi del Tenente Akon. L'unica cosa che possiamo fare, è sperare di trovare qualche indizio sulla sua posizione quando attaccheremo. - fece ancora Momo Hinamori, prendendo la parola al posto della Tenente della 1a Brigata, la quale comunque confermò con un cenno del capo che la pensava allo stesso modo.



NOTA: ragaz io sto continuando a postare e a muovere i PNG in base a ciò che fate, quindi dovrete dirmelo voi quando volete chiudere la role.

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