[Avventura] Stato di Emergenza !

Stato di Emergenza
Avventura

Erano passate appena due settimane da quella Missione che Ai e Shiki erano stati chiamati a svolgere per conto di Kisuke Urahara, e da allora la Soul Society era in fermento. I Capitani delle varie compagnie erano già stati chiamati varie volte di fronte all'Assemblea Centrale, per rendere conto delle azioni dei membri delle proprie compagnie o semplicemente per rispondere alle domande del Consiglio dei 46.

Per la prima volta da quando si aveva memoria, la regola più sacra della Soul Society era stata violata, e la segretezza dei mondi ultra-terreni era stata resa nota anche agli Umani privi di Potere Spirituale. Di fatto, non c'erano state sommosse o particolari turbamenti nel Mondo Umano, il che significava che, comunque, le autorità politiche avevano deciso di non informare la popolazione.

Ma questo non significava certo che la questione era risolta, o che si sarebbe risolta da sola: ormai l'esistenza degli Shinigami e della Soul Society era nota agli Umani, e ritenere che questi non stessero prendendo provvedimenti era pura follia. Anzi, il fatto stesso che avessero tenuto l'informazione segreta e che i sensori della Soul Society non avessero rilevato attività degne di nota nel Mondo Umano rendeva la situazione ancora più instabile e pericolosa. Qualunque mossa gli Umani stessero preparando, la Soul Society ne era allo scuro. E questo proprio non piaceva ai 46 ministri dell'Assemblea Centrale.

Quel giorno si sarebbe svolto il meeting mensile che riuniva tutti i Tenenti delle varie compagnie, e come al solito si sarebbe tenuto negli uffici della 1a Brigata, parallelamente a quello dei Capitani che invece si teneva nella Sala principale. Il Tenente Ise si era inoltre premurata di invitare anche Shiki Yamamoto, in quanto, dopotutto, gli argomenti di cui avrebbero dovuto discutere riguardavano anche lei.

Ailime Tonsofnothing

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Soul Society - Caserma della 1a Brigata
Anno 16 D.Y. - Autunno

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Presentandosi con un secchio di pollo fritto in mano, forse Shiki avrebbe dovuto aspettarselo, ma nulla le negò un'occhiataccia da parte del Tenente Ise appena giunse alla riunione a cui era stata, eccezionalmente, invitata. Persino il Tenente Kotetsu non poté trattenere un leggero rimprovero - Shiki-san, ti sembra il caso di mangiare durante la riunione ? - fece, sebbene non si aspettasse che questo attecchisse sulla testaccia dura e coriacea della donna.

Quando poi giunse anche Ai, scusandosi per il possibile ritardo, il Tenente Ise gli fece di "no" con la testa, indicandogli che non era in ritardo, o comunque non più degli altri, e infine lo invitò a prendere posto con un gesto della mano.

A poco a poco arrivarono anche gli altri Tenenti, o per meglio dire gli altri Tenenti disponibili. Il Tenente Momochi della 2a Brigata Brigata, il Tenente Izuru della 3a e il Tenente Matsumoto della 10a non erano infatti disponibili. Non di meno, la situazione era seria: neppure il Tenente Madarame dell'11a Brigata si era lasciato andare a commenti beffardi su quanto tutti prendessero troppo seriamente gli ordini del giorno e su come una bella sfida all'ultimo sangue avrebbe di certo risolto ogni problema.

E se anche il pelato se n'era rimasto in silenzio, con espressione pensierosa, quella di Shuhei Hisagi era addirittura depressa. Probabilmente a nessuno dei presenti sarebbe sfuggita una nuvola nera che aleggiava sopra il Tenente della 9a compagnia. Neppure l'espressione ingenua e fanciullesca di Mashiro Kuna - co-Tenente della 9a - sembrava migliorare quel quadretto di disperazione.

Ora che ci siamo tutti, vediamo di cominciare ! - disse infine il Tenente Ise, sospirando rassegnata - Come avrete notato, a questa riunione ho invitato anche Shiki Yamamoto e non credo ci sia bisogno che vi spieghi il motivo. A seguito dell'ultima Missione nel Mondo Umano svolta insieme al Tenente Ai, la Soul Society è in stato di massima allerta.

Dopo quella breve premessa, diversi cenni d'assenso si levarono tra i presenti. - Già ... quegli Umani sono stati furbi ad approfittare della situazione. - fece il Tenente Abarai. - Abbiamo abbassato troppo la guardia, la colpa è solo nostra ! - rispose il Tenente Madarame, con espressione cupa come mai prima di allora.

Infine intervenne il Tenente Hinamori - La situazione è davvero brutta, il Capitano Hirako mi ha detto che il Consiglio dei 46 sta seriamente valutando la possibilità di sospendere a tempo indefinito tutte le operazioni nel Mondo Umano ! - a quelle parole, nella stanza, seguirono attimi di assoluto silenzio, durante i quali tutti i presenti fissarono la ragazza con espressione sbalordita. Il silenzio comunque durò solo qualche secondo, la quite prima della tempesta, perché subito dopo esplosero le urla di protesta della quasi totalità dei presenti: c'era chi si domandava cosa avessero in testa i 46 ministri, chi si chiedeva cosa ne sarebbe stato dei Plus se agli Shinigami fosse stato vietato di andare a soccorrerli, e chi urlava a gran voce come quella decisione fosse assolutamente sbagliata.

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Anno 16 D.Y. - Autunno

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Il caos che seguì le parole del tenente Hinamori non cessò in fretta. Tutti i Tenenti esprimevano a gran voce il proprio dissenso, lasciando che il volume scendesse sotto la soglia dei 70 decibel solo quando qualcuno esponeva argomentazioni più elaborate, come nel caso di Shiki e Ai, per poi riprendere subito dopo con ancora maggior vigore. Solo quando il Tenente Ise sbatté con forza sul tavolo il pesante libro che si portava dietro, quel casino si placò.

L'espressione sul volto della donna era a dir poco furente: - Con chi diavolo credete di parlare ? - sibilò, aggiustandosi lentamente gli occhiali, quasi temesse di poterli rompere in preda all'ira. Non era affatto comune che il tenente della 1a Brigata perdesse la pazienza, e mai prima di allora aveva mostrato un'espressione tanto adirata.

Credete che io e il Capitano Comandante siamo d'accordo con queste decisioni ? - chiese ancora, sforzandosi al massimo per non urlare. - Tra l'altro anche i 46 non hanno ancora preso una decisione, e sicuramente i Capitani staranno facendo tutto il possibile per sconsigliarli dal seguire questa strada. - fece poi il tenente Hinamori, che era stata l'unica a rimanere calma in silenzio mentre tutti gli altri si erano scatenati.

Il Tenente Ise rivolse un cenno d'assenso alla collega, prima di volegere lo sguardo verso Ai: - Lady Yoruichi e gli altri si trovano al negozio di Urahara, nel Mondo Umano, e stanno bene. Ma hanno detto che Urahara Kisuke non è mai tornato, dopo essere partito per una ricerca circa 3 settimane fa. A questo punto dobbiamo supporre che sia stato catturato dagli Umani e sia nelle loro mani in questo momento ... oppure ... - la donna non riuscì però a finire la frase, sebbene tutti avrebbero potuto intuire quale fosse l'ultima ipotesi. L'uomo poteva anche essere stato eliminato.

Non credo che sia stato eliminato: Urahara Kisuke è probabilmente lo Shinigami più abile nel campo della ricerca. Nessuno sano di mente non cercherebbe di sfruttare una simile risorsa ! - fece il tenente Akon della 12-esima, decisamente calmo e per nulla turbato dall'ipotesi che l'ex capo dell'Istituto di Ricerca potesse essere stato ucciso. Solo dopo qualche secondo sembrò turbarsi, quasi si fosse reso conto solo allora di ciò che aveva detto: - N-non dite al Capitano Kurotsuchi che l'ho detto ! - fece poi, con espressione decisamente preoccupata.

In ogni caso pare che Kisuke Urahara fosse diretto nell'Hueco Mundo quando è sparito, quindi forse potremmo chiedere aiuto agli Arrancar per le ricerche. - ipotizzò il Tenente Ise. - Ma non c'è garanzia che si trovi ancora nell'Hueco Mundo: quegli Umani operano soprattutto nel Mondo Umano, è molto più facile che lo tengano li ! - intervenne il Tenente Hisagi. - Potremmo chiedere a Hiyori e Love. Di sicuro ci darebbero una mano ! - fece subito il co-Tenente della 9a Brigata Mashiro Kuna. - O meglio ancora alla Torre, che ha agenti spari in tutto il Mondo Umano ! - fece infine il Tenente Hinamori.

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Anno 16 D.Y. - Autunno

Stato di Emergenza
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Lentamente la situazione stava tornando alla normalità e i toni sembravano essersi fatti più civili. Le polemiche lasciarono il posto a discorsi più argomentati, in particolare circa le sorti del disperso Kisuke Urahara. Nonostante l'uomo non avesse alcuna posizione ufficiale all'interno del Gotei 13, sembrava che tutti i Tenenti delle varie compagnie comprendessero la sua importanza.

Ai ha ragione ! Ho riletto alcuni vecchi rapporti di Missioni collegate a questa Organizzazione e pare che alcuni anni fa abbiano allestito una grossa base nella Valle delle Urla ! Non dobbiamo sottovalutarli: è evidente che hanno a disposizione mezzi e fondi ben al di sopra di quanto avessimo immaginato ! - intervenne Abarai Renji, della 6a Brigata.

Tutti gli altri sembrarono concordare, annuendo preoccupati. - Allora a maggior ragione dovremmo coinvolgere gli Arrancar e gli Umani della Torre: non possiamo certo sperare di poter coprire noi tutte queste Aree ! - fece il Tenente Kotetsu della 4a, infervorandosi. La preoccupazione sembrò aumentare tra i presenti, sebbene ci fosse chi non lo dava tanto a vedere.

Yayahara Yuyu, Tenente dell'8a Brigata, sembrava più impegnata ad armeggiare con un Denreishinki di ultimissima generazione, che nulla aveva da invidiare ai più moderni cellulari del Mondo Umano. E sembrava che andasse bene così, o almeno nessuno degli altri Tenenti glielo aveva rimproverato. Forse ormai ci si erano abituati e non ci facevano più caso.

La ragazza si decise a sollevare lo sguardo dal display del dispositivo solo quando si sentì osservata, rivolgendo un sorrisone fanciullesco alla donna della 4a Brigata. Non aprì comunque bocca, quasi non le interessasse o non avesse alcuna risposta da dare all'interrogativo sollevato dall'altra. Fu invece il Tenente Ise a rispondere alla domanda: - Su questo posso dirti qualcosa io ! - fece, aprendo il pesante libro che aveva - non troppo delicatamente - appoggiato sul tavolo.

Sfogliò rapidamente le pagine sotto l'espressione curiosa dei presenti finché non trovò quella cercava. La pagina conteva la scheda di un uomo, la cui immagine corrispondeva perfettamente col volto dell'uomo che Ai e Shiki avevano visto nel Mondo Umano. - Quest'uomo, signori, è il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti d'America, una delle nazioni più grosse e potenti del Mondo Umano. - nessuno dei presenti rimase indifferente a quelle parole ma, contrariamente rispetto a prima, questa volta nella sala calò il silenzio più assoluto.

Non sappiamo se sia il suo vero nome o un'identità fasulla, ma le informazioni che abbiamo su di lui lo identificano come Jonathan J. Kellerman, uno dei membri più importanti del governo degli Stati Uniti. - concluse il Tenente Ise. Approfittando del silenzio generale, la donna colse l'occasione per rispondere alla domanda di Ai prima che tutti cominciassero a parlare rendendoglielo impossibile: - Quanto alla tua domanda, Ai, no: il Capitano Kyoraku sarebbe ben disposto a procedere allo scambio ma temo che non sia possibile. Vedi, non abbiamo canali diplomatici aperti con questa Organizzazione e non sappiamo come contattarli !

Dopo qualche secondo, come ampiamente previsto, i vari Tenenti cominciarono a dare fiato ai propri pensieri, esponendo a voce alta i propri ragionamenti - Se le informazioni sono corrette e quell'uomo è davvero una figura così importante, allora abbiamo sottovalutato questi Umani: la loro Organizzazione è molto più vasta di quanto credessimo. A questo punto penso sia ragionevole affermare che hanno membri e affiliati in tutti i governi del Mondo Umano. - fece pensierosa Momo Hinamori.

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Varie idee e pareri vennero esposti, ma quelli che risaltarono di più furono quelli di Ai e Shiki. - Questo non lo possiamo fare. Avete perso la testa, tutti e due ? - sbottò il Tenente Ise. Era ovvio che la donna faticasse a mantenere la calma, forse anche in virtù dello stess cui era sottoposta con la situazione corrente e le continue chiamate della Camera dei 46.

Più calma e pacata Momo Hinamori provvedette a spiegare: - Ci sono dei motivi per i quali abbiamo sempre cercato di tenere nascosta l'esistenza dei Mondi Ultraterreni agli Umani privi di Potere Spirituale. Nemmeno io li conosco tutti, ma confido che siano molto validi se esistono da così tanto tempo. È stata una delle prime regole che ci siamo imposti ed è tra le più sacre. - disse.

A me è stato spiegato che la conoscenza del ciclo della Reincarnazione getterebbe il Mondo Umano nel caos. Sgretolerebbe l'equilibrio di tutte le società esistenti in quel mondo e, nel peggiore dei casi, potrebbe anche portare ad una guerra aperta. - intervenne Renji Abarai. - E se ci avvenisse, se Anime e Umani cominciassero a farsi la guerra sul serio, l'equilibrio che tiene separati Mondo Materialo e Mondi Spirituali collasserebbe. Sarebbe la fine per tutti. - concluse il Tenente Akon.

In effetti possiamo dirci fortunati che l'informazione sulla nostra esistenza non sia stata resa di dominio pubblico. In effetti, per il momento, è ancora circoscritta ai livelli più alti dei Governi del Mondo Umano. Forse anche loro si rendono conto di cosa accadrebbe se venisse divulgata. Potrebbe anche trattarsi solo un grosso bluff !

Ma non possiamo essere certi che rimarrà tale, se li mettiamo troppo alle strette ! - intervenne il Tenente Ise, riprendendo la parola. Del resto un deterrente è tale se chi lo controlla è disposto a usarlo, fosse anche solo nei casi di emergenza. - Penso che il messaggio che ci hanno mandato è abbastanza chiaro: o ce ne restiamo nella Soul Society e smettiamo di interferire con i loro affari, o loro faranno in modo da rendere di dominio pubblico la nostra esistenza. Entrambe le alternative non sono accettabili !

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Soul Society - Caserma della 1a Brigata
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