[Avventura in Singolo] Il riposo prima della tempesta

Narrazione - Parlato - Pensato - Add - Cubo Adolfo

Finita da poco la riunione per riaccogliere Odd alla base la giovane ragazza si allontanò dalla sala, trovando fuori da essa Add.
Andiamo pure Add è noioso stare a parlare con gente sconfitta, non pensi? Disse Iris incamminandosi verso il suo palazzo.
Certo, gli esseri inferiori sono sempre noiosi, per quanto quell'Odd sembra abbastanza forte. Continuò il suo sottoposto mentre il passo aumentava.
Per quanto i due continuavano a disquisire dirigendosi verso il palazzo, la giovane continuava a pensare a cosa potesse fare per non annoiarsi.
I due si avvicinarono sempre più al palazzo, iniziandolo a vedere sin da lontano, non pe la sua imponenza, dato che ve ne erano di più grandi, ma perchè era particolare, senza mura, poche scale e sembrava quasi un tempio.
Il palazzo di Iris era composto esternamente da tre scalinate, che vedendolo frontalmente erano posizionate dritta, a destra e sinistra.
Questa scalinate conducono ad una piccola cupola, che a sua volta conduce ad una scalinata che sale arrivando ad un grande spiazzo, come un grande terrazzo.
Sui lati di questo terrazzo vi sono delle porte, che conducono alla stanze scendendo verso il basso ed una grandissima sala da pranzo, lunga e con un trono finale, ovviamente quello di Iris.
In questa enorme sala vi sono lunghi e grandi tavoli che possono accogliere almeno mille persone, ma forse anche di più, per quanto se Iris volesse potrebbe farlo diventare una sala vuota e poi riportarla alla normalità a seconda del bisogno.
Scendendo alle stanze, che sono cinquanta per lato, per un totale di cento stanze, vi sono corridoi leggermente illuminati da candele, con un tappeto rosso sangue.
I muri non hanno quadri, ma solo decorazioni che sembrano raffigurare battaglie di quelli che un tempo costruirono quel posto, una cosa affascinante dato che parlava di morti.
Il bello del palazzo, almeno per quanto pensava Iris era la parte sotto le stanze, ovvero una grande stanza delle torture, anche se solo su un lato del tempio.
Sullo stesso piano vi era anche una stanza degli interrogatori ed il salone, enorme, grande, dove la stessa giovane poteva decretare la vita e la morte di chi voleva, seduta sul suo trono in pietra.
Ancora più sotto vi era una grande prigione, per quanto le celle sicuramente andavano riviste e sistemate per poter mantenere qualcuno che non fosse un plus.
Tornando sul terrazzo invece, vi era un'ultima scala che saliva e conduceva ad un'altra cupola, che con una scala a chiocciola portal ad un grosso portone del piano inferiore.
Quel portone è solo lo scudo all'enorme sala del trono e ricevimenti, con alla fine due statue di guerrieri con la testa di un avversario tra le mani e le lance che terminavano incrociate proprio parallele sul trono.
Un lungo tappeto rosso sangue conduceva dal portone fino alle piccole gradinate del trono, mentre ai lati vi erano delle colonne con le candele per far luce che dividevano anche lo spazio dove poteva starci chiunque.
La giovane infatti andò direttamente, insieme al suo fidato compagno Add che la seguiva sempre, alla sala del trono, saltellando sul tappeto e dirigendosi alla seduta.
Nel frattempo il giovane dai capelli bianchi la seguiva con calma e le mani in tasca, sempre ben curato nell'aspetto e serio.
Iris si sedette sul trono annoiata, muovendosi come una bambina che non sapeva cosa fare, mentre Add restava li fermo a guardarla e pensieroso.
Perchè non posso avere gente da torturare? Domandò al compagno di viaggio.
Siamo qui da poco dopo tutto, ma che ne diresti di andare a vedere se possiamo andare a fare qualcosa? Domandò Add lanciando un'idea che la giovane accolse con piacere e tornando a sorridere e saltellare mentre salutò le guardie del suo squadrone e si allontanò da palazzo.

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