[Missione Lv.1] Anniversary

La luce alle spalle dell'uomo le impediva di vederlo bene in faccia. La bambina credette di riconoscerlo, l'atteggiamento fin troppo iperprotettivo di quell'uomo ed il suo vocione imponente, non poteva che essere uno dei tanti membri anziani della Torre che si occupavano della protezione dei membri più giovani.
Niamh non rispose all'omone, era fin troppo occupata a cercare quel piccolo animale che con i suoi piccoli lamenti chiedeva disperatamente aiuto. Lei cominciò a spostare le scatole e finalmente lo trovò, un piccolo mammifero dai colori accesi, intrappolato in una ragnatela che a prima vista non dava affatto la sensazione di essere resistente al punto da immobilizzare una creatura di tale stazza. La piccola Niamh fu travolta da una sensazione di dispiacere mista a sollievo.
« Shh... tranquillo piccolino, va tutto bene, non avere paura. Presto sarai di nuovo libero... »disse la bambina con una voce calma e delicata. Non voleva spaventarlo più di quanto già non fosse.
Prima di avvicinare la mano al corpicino dell'animale, si guardò attorno con circospezione. Il seminterrato era un ambiente che non conosceva, tetro e oscuro, l'ideale tendere un agguato, pensava la bambina. Un semplice e comunissimo ragno non avrebbe mai potuto tessere una tela con simile caratteristiche, non poteva appartenere al loro mondo, eppure non era riuscita ne a vederlo e nemmeno a percepirne la presenza.
La Reiatsu che ho avvertito prima... potrebbe essere collegata al mostro che ha intrappolato questo piccolo nella sua tela... pensava la bambina, mentre osservava con attenzione la ragnatela, estendendo la propria percezione dell'energia spirituale solo per un momento, per cercare tracce di Reiatsu in essa ed avvicinarsi un po' alla soluzione di questo raccapricciante mistero.

Un'entrata interna, alquanto facile possa essercene una per accedere allo scantinato, non che abbia poi molte altre possibilità in quel momento vista l'impossibilità di seguire Niamh attraverso quella finestrella.

« Le andrà bene se si prende solo una lavata di capo... »

Buttarsi nello scantinato così a caso con una pistola a quell'età, già di suo non le avrebbe mai permesso di lasciare la Torre così facilmente, la guardia è un conto ma già farglielo presente avrebbe aiutato.
Va comunque a scacciare i pensieri per il momento, espandendo la percezione della reiatsu per poter star a controllare i dintorni e magari tenere sempre d'occhio la piccola mentre cerca un accesso allo scantinato

Niamh rabbrividì. Come immaginavo... si tratta di un Hollow... rifletteva la bambina, continuando a guardarsi attorno, senza riuscire a scorgere nulla, neppure il minimo movimento. Non sembrava esserci nessun altro nello scantinato, eccetto lei ed il piccolo animale intrappolato nella ragnatela, eppure provava un senso di inquietudine, come se da un momento all'altro dovesse accadere qualcosa di terribile. Espirò nervosamente.
La ragnatela... quella strana sensazione di essere avvolto in una sottile nebbiolina. Non sarà che... ci sia più di Hollow?
Le preoccupazioni della bambina non facevano che aumentare. Niamh iniziò a credere che gli Hollow avessero scelto come territorio di caccia la sua casa, probabilmente attratti dal sua energia spirituale, o dalle tracce di Reiatsu che lei stessa aveva lasciato gli anni precedenti. Non voleva rimanere lì troppo a lungo per scoprirlo, doveva liberare in fretta il piccolo panda rosso e darsela a gambe, anche se questo avrebbe significato allertare lo spirito maligno tessitore. La piccola non poteva abbandonare quel povero animale al suo destino.
Niamh tese il braccio lateralmente, allontanando la mano dal piccolo animale; dal nulla si materializzò un'arma da taglio a lama corta, resistente e straordinariamente affilata, intrisa del suo potere spirituale. La creazione drenò drasticamente la sua energia, nonostante le caratteristiche semplici dell'oggetto, ma avrebbe potuto crearne altre quattro prima di perdere i sensi.
« Ora provo a liberarti... » disse la bambina continuando a parlare al piccolo animale con una voce calma e dolce.
Niamh iniziò a tagliare la ragnatela, cercando di non far male al panda rosso che continuava a dimenarsi disperatamente; avrebbe fatto prima con calma, per assicurarsi che la lama potesse facilmente tagliare la tela e solo poi avrebbe provato a sollevare il piccolo animale, liberandolo finalmente da quella infida trappola...

Non ci vuole molto alla fine al quincy per trovare delle scale per scendere al piano inferiore

« Niamh, devo chiederti di seguirmi, sono tutti preoccupati fuori »

Una richiesta per ora alla ragazzina e spera veramente di non doversela mettere in spalla e portarsela dietro di forza.

« Ti prego dimmi che non è un animale selvatico quello... »

La pistola non bastava per farli preoccupare?

Un brivido elettrico si spanse sul suo corpicino al contatto della lama con la ragnatela e per istinto lasciò cadere l'arma, portando la mano al petto, spaventata. Il suo cuore batteva forte e rimase per un momento immobile a guardare come l'energia spirituale negativa fluiva attraverso i fili delle varie ragnatele collegate tra loro che scomparivano nelle tenebre. Trasalì. Si sentì per un momento scrutata nell'anima.
Nel frattempo, nel seminterrato era sceso un ragazzo dagli abiti candidi, che rivolse la parola alla piccola Niamh, invitandola ad uscire all'esterno data la preoccupazione dei membri più anziani della Torre, senza però riceverne risposta. Lei si voltò verso il giovane Quincy, con gli occhi sgranati e umidi. Era terrorizzata. Poi si udirono le grida all'esterno, a cui seguirono dei rumori assordanti, esplosioni e le distinte grida degli Hollow. Era cominciata una feroce battaglia per la sopravvivenza.
« S-sono stata io... è mia... la colpa... » disse la bambina con voce tremante. « Mi dispiace... sapevo cosa sarebbe potuto accadere se avessi provato a liberarlo... ma non potevo abbandonarlo... chiedeva disperatamente il mio aiuto! »
Niamh raccolse l'arma a terra e tagliò parte della ragnatela. Era determinata a liberare il piccolo animale caduto in quella insidiosa trappola. Prese la creaturina in braccio, poi tagliò ciò che rimaneva della ragnatela, liberandolo dal suo tormento, finalmente.
« Non agitarti... ora ti porto fuori da qui... » disse Niamh, cercando di mantenere un tono di voce calmo, sforzandosi di non trasmettere al piccolo animale la sua agitazione. Il panda rosso era pur sempre un animale selvatico, avrebbe potuto cercare di scappare, oppure graffiare e mordere per essere lasciato libero, ma non era nemmeno troppo raro che un animale in pericolo, per quanto la sua natura fosse aggressiva, riuscisse a comprendere le buone intenzioni dell'essere umano a cui chiedeva aiuto.
La piccola Niamh avrebbe cercato di evitare il giovane Quincy, dirigendosi di corsa verso la rampa di scale che conduceva al piano superiore, scappando, facendo il possibile per non farsi prendere e raggiungere l'esterno della casa. Non voleva essere fermata.

Non poteva essere semplicemente una missione di sorveglianza? Chiaramente no, come la piccoletta va a tagliare quelle ragnatele ecco che sembra accadere un putiferio giusto fuori dalla casa, con il capo della squadra che pure gli ordina urlando di prendere la ragazzina e scappare il più lontano possibile, facile immaginare così cosa potrebbe mai stare succedendo

« Niamh, andiamo! »

E cosa poteva aspettarsi da una bambina? Che lo seguisse come si deve? Ovvio che no, pare più intenzionata a voler scappare, obbligando così il Quincy a provare ad afferrarla per i vestiti, volendo fermarla senza comunque farle male

« Non è il caso di fare la difficile! »

E se ci fosse riuscito ad afferrarla... beh, se la sarebbe messa in spalla per provare ad uscire rapidamente da lì ed allontanarsi dalla zona, in caso contrario si sarebbe limitato a correre dietro alla piccola per evitare quantomeno di perderla di vista.

Era appena riuscita raggiungere la rampa di scale, quando il giovane Quincy la costrinse a fermarsi, afferrandola bruscamente per la manica della giacca. Ciò avvenne così in fretta, fu così improvviso, che la piccola Niamh non ebbe nemmeno il tempo di reagire e perse la presa sul piccolo animale che sosteneva delicatamente tra le sue braccia. Il panda rosso cadde sugli scalini e prese a correre verso l'uscita.
« Aspetta! » gridò la bambina, tendendo la mano per fermarlo, ma come c'era da aspettarselo, il piccolo animale non accennò minimamente a fermarsi. Il panda rosso era scomparso alla sua vista. Intanto, all'esterno della casa, la battaglia proseguiva, fra i bagliori azzurri delle esplosioni e le grida degli spiriti maligni annientati.
« No! » gridò ancora. Lei strattonò, cercando di liberarsi. Inutilmente. Il Quincy era troppo forte. La piccola alzò uno sguardo disperato ed impaurito sul ragazzo. « Lasciami! Non posso abbandonarlo! »

« È un animale selvatico se la sa cavare da solo! E sicuramente un Hollow si interesserebbe di piu a qualcosa di sostanzioso »

Tipo loro ad esempio, motivo per il quale una volta messa in spalla la piccoletta si sarebbe messo a correre a tutta velocità su per le scale e fuori dalla abitazione, correndo a tutta velocità per portare la ragazzina lontano da lì e possibilmente al sicuro.

Il peso della piccola certamente lo potrebbe andare a rallentare ma è evidente come l'altra abbia problemi a stare buona ed a seguire semplici indicazioni... l'unica problema è l'arrivo di non uno ma ben due di quegli Hollow ragni

« Dannazione! Dannazione »

Non è nella migliore delle condizioni, con la ragazzina in braccio

« Niamh, in piedi e non ti allontanare! »

Può solo sperare che l'altra non voglia decidere di allontanarsi da sola rendendo ancora più difficile proteggerla, di fatto lasciandola andare a terra per liberarsi entrambe le braccia... e con il sinistro lasciandosi praticamente mordere dal ragno che lo prende di mira, troppo rapido per fare molto a differenza del secondo che sembra concentrarsi sulla ragazzina.

Rapida la mano libera di fatti si sarebbe stretta alla croce Quincy, racimolando ed immettendo energia spirituale all'interno della stessa per creare così una lama di pura e semplice reishi che il secondo ragnetto si vedrà arrivare tale lama di energia proprio contro il volto, intenzionato prima a frapporsi con le sue tenaglie e poi riscagliandosi contro esso, il Quincy cercando infatti a prendere di mira la maschera dello stesso

Il ragazzo rispose con una punta d'ironia, provando a rassicurare la bambina. A modo suo. Fu pessimo, ma riuscì a farla desistere, farsi prendere e lasciare lo scantinato.

A pochi passi dall'uscita, una parte del soffitto cominciò a crollare, costringendolo a fermarsi; due orribile creature aracnidi attraversarono il varco. La piccola Niamh guardava con orrore come la casa di sua madre veniva distrutta, trascinandola in orribili ricordi, spaventosi, alla terribile vicenda nella quale perse la sua amorevole madre. L'immagine nitida di quella orrenda creatura. Il colore rosso vivo del sangue. I suoi luminosi occhi lilla si oscurarono di sgomento. Sembrava sprofondare in un tenebroso abisso. Il cuore le batteva forte e si stringeva al petto del ragazzo.
Il giovane Quincy, dinanzi a quella sgradita sorpresa, mantenne il sangue freddo e fece scendere la piccola Niamh, nonostante la preoccupazione che potesse allontanarsi e complicare la loro difficile situazione. I ragni, intanto, si stavano avvicinando ed uno di loro puntava proprio alla bambina, indifesa nonostante stringesse in una mano l'arma da taglio dalla lama corta usata per liberare il piccolo animale intrappolato nella loro ragnatela. Il ragazzo la protesse dal morso del ragno e lo trafisse con una lama costituita da pura energia spirituale. Tuttavia, lui venne ferito al braccio dall'altro ragno, infliggendogli un veleno mortale, annerendo la sua carne.
Lasciò cadere l'arma. La piccola Niamh sgranò gli occhi, sorpresa, spaventata, le lacrime scendevano sul suo viso silenziose. Tirò fuori la sua pistola, che teneva nascosta sotto la giacca, e la puntò verso la creatura aracniforme intenta a divorare il braccio del ragazzo. Il suo momento di debolezza era finito.

Niamh sparò. Il rinculo dell'arma ed il fragore degli spari la fecero sobbalzare...